Il pacco da giù
Feb. 15th, 2019 12:25 amLa prima volta che Pidge ricevette “un pacco da giù”, la guerra era finita da abbastanza tempo da permettere al pianeta di aver ripreso a funzionare decentemente.
La ragazza appoggiò il pacco in cucina, contenta di poter condividere quella tradizione non solo con la sua famiglia ma anche con i suoi amici.
Hunk la guardò perplessa, avendola vista entrare e depositare un cartone della passata di pomodoro grande tre volte lei.
“Abbiamo fatto scorta di passata? Ma ce n’è un casino di là eh.” indagò il ragazzo curioso.
“Non è passata Hunk! Fidati, sarai contentissimo di scoprire cos’è!”
Lance entrò poco dopo accompagnato da Keith, di ritorno da una missione diplomatica. In cerca di uno spuntino i due si erano avventurati nelle cucine per trovarci un Hunk con le lacrime agli occhi per il ben di dio che era stato disposto sull’isola.
“Ehi ragazzi, date una festa?” scherzò il cubano alla vista del tavolo imbandito. Ringraziava ogni giorno della ritrovata prosperità del suo pianeta, felice di non dover più mangiare robaccia.
“Fidati è molto meglio!!” Hunk era quasi commosso mentre si avvicinò afferrando le mani dei due compagni e cominciando a scuoterle alacremente. “E’ cibo che viene da quel magico paese chiamato Italia!”
Keith raggiunse Pidge con lo sguardo e lei sorrise. “Mia nonna, ricordi?”
“Sai che queste cose non sono il mio forte, scusa.” si strinse le spalle mentre liberandosi di Hunk riusciva a raggiungere il tavolo imbandito.
Barattoli ripieni di verdura, un intero prosciutto, pacchi di pasta… “Wow, non vedevo una quantità così grande di buon cibo da anni!” sorrise appena, grato anche lui felice di aver di nuovo accesso a scorte alimentari che non fossero cose liofilizzate.
“Pidge, illustraci questo tesoro!” esclamò eccitato Lance appoggiando la mano sulla spalla della ragazza che con naturalezza gli avvolse il braccio intorno alla vita. Sorridendo, iniziò a elencare mentre Hunk annuiva con gioia a ogni cosa indicata.
“....e i taralli ragazzi, sono buonissimi vi piaceranno tantissimo! E poi c’è lei. So che nonna me ne ha inviati così tanti barattoli perché sa quanto ne vado matta, per fortuna a Matt non piace ma SO che voi la amerete!” con eccitazione si divincolò da Lance per agguantare un barattolo di Nutella grande la sua testa.
“Ma quella è Nutella!” esclamò Keith con foga lasciando gli altri tre paladini di stucco. “Oddio, non ne vedevo un barattolo da quando papà mi portava al drug store della base a fare la spesa!” sorrise al ricordo sfuggito senza pensare, e sebbene ormai fossero abituati a un Keith decisamente più aperto con loro, sorrisero di rimando al ricordo appena condiviso.
Pidge gli allungò un cucchiaio. “Allora tu sai di cosa sto parlando!”
Il moro afferrò la posata senza pensarci due volte. “Ovviamente sì.”
“E sappi che la Nutella americana NON è la vera Nutella.” sfidò la rsgazza, serissima.
“Dovrò scoprirlo con le mie stesse papille gustative.” ribatté lui mortalmente serio.
Scoppiarono a ridere mentre Hunk e Lance li guardavano confusi.
“Non stiamo capendo.”
“Ragazzi, afferrate un cucchiaio!” Pidge li comandava a bacchetta come sempre, anche dopo la guerra. “Hunk, apri il barattolo che io non ce la faccio!”
“Ti ho visto smontare pezzi di lamiera…”
“Shhh...la vuoi assaggiare questa cosa o no? Apri il barattolo!”
“Hai sentito la senorita no, fai il gentiluomo.” lo sguardo sornione di Lance indispettì Hunk che gli piazzò il barattolone sullo sterno.
“E allora aprilo tu!”
Lance scosse la chioma spavaldo, prima di impallidire.
“Questo coso è sigillato col silicone?”
Keith scosse la testa prima di strappargli la Nutella dalle mani. “Lance hai ancora le braccia che sembrano due stecchini, eppure imbracci fucili più grossi di te, com’è possibile?”
“Almeno io sono cresciuto in altezza!”
“Oh sentite, non litigate. Non si litiga davanti la Nutella, è una regola sacra.” ammonì entrambi con lo sguardo mentre prese il barattolo finalmente aperto che Keith gli stava porgendo.
Sollevò quel chilo di crema di cioccolata come fosse una sacra reliquia.
“E ora miei prodi, all’attacco!”
La ragazza si godette le espressioni goduriose dei suoi compagni, ringraziando a mente sua nonna per il bel pomeriggio che le aveva regalato.
La seconda volta che Pidge ricevette un pacco da giù, era solo il mese successivo del primo pacco.
Aveva chiamato la nonna per ringraziarla del ben di dio ricevuto e le aveva risposto che ora che le cose erano tornate alla normalità avrebbe potuto ricominciare a viziare i suoi nipotini e la sua famiglia lontana.
“Nonna ti prometto che appena finita l’ultima missione vengo a trovarti!”
“Ma certo a nonna, lo so che sei impegnata. Porta anche i tuoi amici eh!”
“Nonna guarda che sono tanti, lo vedo un po’ complicato…”
“Ma io voglio vedere gli alieni!” l’esclamazione sincera della nonna l’aveva fatta ridere.
“Hai ragione anche tu nonna...vedrò cosa posso fare, ok?” promise con tenerezza.
“Intanto io vi mando un po’ di cosette sfiziose...piaciuta la Nutella?”
“E’ stata apprezzata da tutti!” omise che avevano avuto un po’ di mal di pancia il giorno dopo, tutti e quattro, ma ne era valsa la pena.
“Bravi mangiate che voi consumate tanto! Poi quando venite qui vi faccio trovare le lasagne!”
L’immagine di sua nonna che cucinava la lasagna per dieci persone, di cui la metà aliena, la fece sorridere.
Attaccò di buon umore la comunicazione e con sveltezza apri l’holopad per scrivere nella chat di gruppo, ogni volta ripensando che forse dopo anni avrebbero dovuto aggiornare i loro nickname, ma l’effetto nostalgia era più forte.
*Casual comm channel:*
[SmartestPaladin] Indovinate chi ha ricevuto un altro “pacco da giù?”
[BestCooker] Sto scendendo giù a mensa.
[SpaceDad] Hunk, sei letteralmente vicino a me svolgendo un lavoro importante… tecnicamente sono il tuo capo, lo sai?
[BestCooker] La Nutella è più importante.
[TheCoolPaladin] Chi ha detto Nutella?? Sto arrivando.
[SpaceDad] Ma cos’è quest’ammutinamento oggi?
[AceOfMarmora] E’ il richiamo della Nutella, Shiro. Lasciatemi un cucchiaio da parte, rientro appena posso.
[SpaceDad] Vabbè ho capito, stiamo scendendo…
[PrincessJuniberry] Ragazzi non vedevo lampeggiare la finestra di questa chat da un po’!
[SpaceDad] Se ripenso che 10 minuti fa eravamo in call per lavoro io e te Allura...
[SmartestPaladin] Allura! La prossima volta che venite sulla Terra vi facciamo assaggiare una cosa!
[PrincessJuniberry] Ogni volta che vengo sulla Terra ormai è un attentato alla linea…
[SmartestPaladin] Strano che non sia arrivato ancora Lotor, di solito quando si parla di roba terrestre da mangiare…
[PrincessJuniberry] Teoricamente saremmo in riunione, ma sto facendo finta di leggere una cosa importante. E’ una riunione noiosa.
[TheHalfbloodPrince] Teoricamente io volevo posticipare questa riunione, ma qualcuno ha detto che andava fatta, vero moglie mia?
[BestCooker] Ogni volta che vedo quel nick apparire sullo schermo rido per dieci minuti, non ci credo che non l’hai mai cambiato!
[TheHalfbloodPrince] Mi sono affezionato dopo che mi avete fatto leggere Harry Potter.
[SmartestPaladin] Gli ho disabilitato i controlli del profilo duecento anni fa quando gliel’ho impostato quindi anche volendo...
[TheCoolPaladin] Riuscite a divincolarvi questo weekend?
[AceOfMArmora] Eh niente, sono stati assorbiti nuovamente dalla riunione. Cercherò di portarli con me appena finito qui ok?
E Keith riuscì nella sua impresa, portando le sue altezze reali sulla Terra in concomitanza col terzo pacco da giù. Quando i tre entrarono nelle cucine della Garrison, lo spettacolo che gli si parò davanti era dei più singolari. Pidge, Hunk, Lance e Shiro addentavano goduriosi fette di pane con nutella, con le dita sporche di cioccolata e la faccia impiastricciata. I quattro sorpresi si girarono sorridenti, mostrando dentature ricoperte di cioccolata.
“No ragazzi, dovete VERAMENTE provare questa meraviglia.”
Keith si avvicinò a Shiro estasiato facendogli cenno di spostarsi sulla panca intorno all’isola.
“L’avremmo fatto anche l’altra volta, ma avete fatto fuori tutto ciò che era nel pacco da giù.” rimarcò lui seccato.
Pidge quasi si strozzò con la sua fetta di pane e Nutella. “Oddio Keith, quando ti sento dire pacco da giù mi sento male.” esclamò asciugandosi gli occhi.
Lotor e Allura si sedettero dopo aver salutato tutti, mentre Pidge e Hunk illustravano alle loro maestà le leccornie.
“E questa è LA NUTELLA. Lotor se non ti ci vedo infilare gli artigli entro la fine della serata non sei più mio amico.”
L’imperatore guardò la paladina verde come se fosse fuori senno. “Ma cosa ci mettono dentro per farti essere cos’ invasata? Allucinogeni umani?”
Lance si intromise col bagliore negli occhi, con le mani sulle spalle di Pidge.
“Meglio, molto meglio.”
Allura rise senza ritegno mentre con grazia porto un cucchiaio alla bocca.
Assaporò il sapore dolce la conseguente esplosione delle sue papille gustative.
“Lotor. Mangia questa cosa ora.” e senza dargli il tempo di fiatare gli ficcò con meno grazia il cucchiaio con cui l’imperatore stava cincischiando.
I paladini e sua moglie lo guardavano pendendo letteralmente dalle sue labbra.
Lotor poggià il cucchiaio, mettendo entrambe le mani congiunte davanti le labbra, in silenzio.
Con delicatezza, sfoderò gli artigli e guardò Pidge.
“Quindi avete detto che con le dita si gusta meglio? A me un barattolo di questa cosa, ORA.”
Scoppiarono tutti a ridere, mentre Pidge passava il barattolo all’alieno, non senza prima rubarne un altro po’. “La prossima volta però, sarà il caso di andare a porgere i nostri omaggi a milady nonna di Pidge.”
“Tutti da nonna!”
E il pomeriggio passò così, fra artigli sporchi, panini con la nutella e una cena leggera a base di corallina, dimentichi per un giorno di tutto l’Universo.