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Cow-t 10, settimana 4, 
Prompt: - M4 "Pensiero laterale"  
Fandom: Dragon Ball
Numero Parole: 1349 

1° Mese

Non ho neanche iniziato a scrivere e già mi sto pentendo di averlo fatto. Mi chiedo perchè mia moglie avesse una cosa del genere. E perchè lo stia facendo anche io.  Forse perchè è morta da appena due settimane e io sto impazzendo. Sto profanando la sua memoria scrivendo sulle pagine bianche di questa follia? Perché teneva un memoriale? So solo che non sono lucido e non so se arriverò a domani.

3°mese.
 
Come ha potuto quella donna scrivere tutti i nostri ricordi su questo affare? La mia non è una domanda etica basata sul fatto che erano anche fattacci miei quello che facevamo e non doveva permettersi di scriverli. No, è inutile dirlo, tanto lei faceva sempre come gli pareva e piaceva. Mi chiedo esattamente COME, come ha fatto a far fuoriuscire da lei tutti i suoi ricordi e le sue emozioni. Aveva questo stupido diario e ora io da quando l’ho ritrovato sono qui a leggerlo e rileggerlo. E uno dovrebbe scrivere su un diario no? Ma no, io non sono in grado di farlo. Lei invece era trasparente come l'acqua. Un caratterino complicato il suo, ma tutto in lei era leggibile. Se era arrabbiata, triste, felice, pensierosa, se ne aveva combinata una delle sue, se voleva estorcermi qualche sacrificio.
No non posso riuscirci. Come ha detto tante volte ,era più facile farmi ammazzare che dire qualcosa su di me.
Mi manca. Mi manca non solo la giovane, bellissima e pseudo pazzoide che ho conosciuto ormai 40 anni fa, mi manca tutto. Gli ultimi tempi, rassegnati. La sua stanchezza,i suoi silenzi così innaturali. I suoi sorrisi sempre più spenti, anche se sempre frequenti. Era sempre bella.
Del resto neanche io non sono più tanto giovane. E' così difficile da ammettere. E' così strano. Sono ancora forte, ho ancora i capelli neri, solo qualche ruga segna il mio viso. Per gli umani sono un uomo di 80 anni portati come un quarantenne. Ma io so già che la morte mi colpirà repentina, come ogni sayan che muore per cause naturali. Un giorno mi addormenterò e non mi sveglierò più.
Mi chiedo dove andrò questa volta. Ma in fondo non importa, so già che non sarò con lei, che probabilmente non sarò in nessun posto.
 
5°mese.
 
Sto impazzendo. Mi vergogno di me. Apparentemente, tutto è come sempre.
Solo i miei figli forse, sanno.
Soprattutto Bra, con quella caratteristica tutta materna di vedere oltre il consentito. Vederla così uguale a lei mi fa male, come mi fa male vedere nostra nipote Savan. Sono suoi cloni, eppure così diversi, e mi rendono la vita impossibile.
Non riesco a riprendermi. Non mi basta allenare i miei nipoti, rendermi conto di quanto sono cambiato quando li porto senza troppi problemi al Luna Park per premio, cosa che Trunks si doveva sudare, o come le loro dimostrazioni d'affetto non mi causino sconvolgimenti troppo evidenti, come era con Bra.
Non mi basta sapere i miei figli felici. Io non sono umano. Non lo sarò mai. Per me la vita non va avanti, senza di lei. Era la vera ancora che mi legava a questo mondo in cui mi sono inserito, ma che mi rimane estraneo. Non posso combattere, non posso sfogare la mia rabbia, non posso uccidere. Cosa posso fare?
 
6°mese.
 
Ripensavo quanto può essere assurdo aver sposato una donna che stavo per uccidere. In passato ammetto di aver pensato che era meglio se lo avessi fatto davvero. Ora il dolore non diminuisce.   
E non mi sembro più io. Non sono più io. Mi chiedo cosa sarebbe successo se fossi rimasto me stesso, in toto. Aveva detto di amarmi così com'ero, ed è riuscita a fare di più. E' riuscita ad amare tutti i miei cambiamenti. E io cosa le ho dato? Me lo chiedo spesso, fra un ricordo e l'altro. Dalle sue parole, rilette centinaia di volte in questi mesi non un completo disastro.  Io non mi sono mai posto il problema. Non capisco perchè me lo pongo ora. Sono. Un. Sayan. Il. Principe. Dei. Sayan. Non una donna umana senza spina dorsale. Cosa sto facendo? Che diavolo sto facendo? Prima c'era Kakaroth e avevo ancora un obiettivo. Ora cosa mi rimane? Almeno potevo prenderlo a calci,adesso. Sfogarmi. Rinsaldare le mie sicurezze,i miei punti fermi,attraverso la presenza del mio più grande rivale. Ormai Kakaroth è solo un vuoto che arde in me. Brucia e manca come una mano mozzata. Con la morte di Bulma, mi si è cavato il cuore.
 
Che strano, è la prima volta che scrivo il suo nome. Come se realizzassi veramente che ora non c’è più e che di lei mi rimane una serie di storie sulle nostre avventure...di come ci siamo innamorati. Di come l’ho lasciata con un figlio piccolo da sola. Di come mi ha salvato e di come io abbia imparato a essere padre, marito… mi riempiva di complimenti nelle sue storie...e io non so se me li merito. Mi rendo conto che non ho fatto del mio meglio, eppure per lei ogni piccola cosa era davvero speciale. 
Le ho detto ti amo solo cinque volte in cinquant’anni. 
L’ha scritto prima di morire, sorridendo.
Io ricordo tutte le volte che mi ha detto ti amo.
Molte più di cinque...almeno cinque migliaia, se non di più.
All’inizio mi dava così fastidio sentire quelle parole così estranee al mio essere, sebbene provassi lo stesso, ma poi, giorno dopo giorno, mi ero assufatto.
“Lo sai che ti amo Vegeta?” era una frase che mi diceva spesso quando mi chiudevo nel viale degli incubi, soprattutto i primi anni.
E io annuivo, ormai non ringhiavo nemmeno più.
Era bello saperlo. E non mi importa se qualcuno leggerà questo scritto, se qualcuno vedrà che io, Vegeta, Principe dei decaduti Saiyan ero un uomo che amava sua moglie, oltre che un distruttore, un genocida, un pazzo scellerato che ha imparato cos’era la vita vera solo dopo i trent’anni.
Ho imparato che avere un figlio era molto di più che lasciare la propria eredità nell’universo...ho imparato che le piccole cose, come avere una mano morbida sul petto la notte, il sorriso di tua figlia mentre torna da scuola sul viale, l’orgoglio di vedere tuo figlio trasformarsi in supersayan, l’ardore nel letto con tua moglie...erano tutte cose sconosciute alla mia razza o quantomeno alla mia famiglia. Leali solo all’orgoglio, alla lotta, alle guerre.
Ero una stupida scimmia, parole sue, quante volte me l’avrà detto, sicuro più dei ti amo.
Poi sono diventato un uomo degno del mio titolo.
Ho salvato vite, dopo avern prese tante, solo perchè lei era su questa Terra.
Stupido pianeta...che ora ospita i miei figli e i miei nipoti.
Non posso disturggerlo, ma non posso più rimanere qui. 
Bulma, non ti rivedrò mai più...che senso ha vivere ancora?
 
 
 
1° Mese
 
Papà se n’è andato. Ha lasciato questo diario, aperto alle ultime pagine.
Ma io ho letto tutto. Ho letto anche quelle cose che non vorresti mai leggere sui tuoi genitori.
Mamma non si era mai risparmiata nei dettagli, come suo solito eh?
Non so dove sia andato papà, ma non abbiamo intenzione di cercarlo. Era morto con lei, già da tempo.
So che Trunks voleva provarci, ma poi ha rinunciato.
Abbiamo capito che non  ne valeva la pena. 
Papà era come una bestia ferita da che mamma è morta.
E’ morta, è così orribile scriverlo.
Eppure è la vita no?
Finisce così, con la morte.
E ha avuto una vita bella, lunga, felice...eppure mi manca. Ci manca.
Ma a nessuno poteva mancare come mancava a lui.
Ci hanno lasciato un grande regalo, questo diario...che ha reso me Trunks più felici, più uniti, più consapevoli delle nostre radici.
Non lo continuerò io e nemmeno lui, ma vogliamo che sia seppellito nel nostro mausoleo.
Se mai i nostri discendenti dovessero trovarlo, sappiate questo: siete nati da una grande storia d’amore. Se abbia un lieto fine non possiamo saperlo, anche se non credo che mamma sia in Paradiso sapete?, però di certo è stata vissuta fino all’ultimo respiro.
Siate fieri, giovani terrestri con spruzzi di sangue saiyan e portate avanti la nostra storia. 
 

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